Il Bangladesh ha un requisito per otto caccia bombardieri multiruolo
Nel documento programmatico “Obiettivo Forze 2030” emerge un requisito della BAF o Bangladesh Air Force per l’acquisto di otto nuovi caccia bombardieri multiruolo o MRCA (Multi Role Combat Aircraft), con un opzione per altri quattro esemplari.

Questi velivoli sono intesi per ammodernare la prima linea della BAF e metterla in grado di affrontare le attuali minacce portate da moderni caccia bombardieri di quarta e quinta generazione.
Secondo il documento “Obiettivo Forze 2030” i nuovi caccia dovranno essere capaci di operare di giorno e di notte con qualsiasi condizione meteorologica. L’aereo dovrà essere altamente supersonico con rapida ascesa alla quota di tangenza operativa; la BAF richiede che il velivolo possa mantenere Mach 1,6 a quarantamila piedi di quota o la velocità di Mach 0,8 a livello del mare.

I velivoli in questione dovranno essere dotati di sistema fly-by-wire e dovranno sopportare accelerazioni da +8G a -3 G. La capacità di carico non potrà essere inferiore alle 5 tonnellate.
La BAF specifica che i nuovi velivoli dovranno essere bimotori con motori che, al massimo della potenza, non potranno essere inferiori agli 8.000 kg di spinta ciascuno.

E’ previsto un radar AESA a scansione attiva, IRST, HUD, tecnologia HMD/S e contromisure elettroniche oltre armamento allo stato dell’arte.
Le specifiche richiamate sembrano restringere ai caccia bombardieri russi MiG-35, Su-30M, Su-35 o cinesi la possibile scelta della BAF, anche per motivi di costo di acquisizione e di manutenzione che dovrebbero “tagliare fuori” i concorrenti occidentali, F/A-18 E/F Super Hornet (ancor di più l’Advanced Super Hornet), Rafale e Typhoon.
Al momento, la prima linea della BAF è costituita da una decina di caccia bombardieri MiG-29 e da una quarantina di vecchi caccia bombardieri Chengdu J-7, la versione cinese del caccia sovietico MiG-21.